
Scrivere è come vivere: una passione, un lavoro
Ho imparato a leggere e scrivere intorno ai 5 anni, da allora non ho più smesso. È diventata una passione, oggi un lavoro.
Un appunto, un’idea, un desiderio, una poesia, poi un articolo per il blog e uno per il giornale online.
Scrivere per me è diventata una necessità, sento sempre il bisogno di buttare giù i miei pensieri.
Nero su bianco e libero la mente.
Ho raccontato di arte, cultura, eventi, cibo, tradizioni.
Ho scritto davvero tanto e ogni giorno è una buona occasione per scrivere.
Barbart blog: un flusso di pensieri
Nel 2019 è nato il mio blog. Barbart è un flusso di pensieri, è un contenitore di racconti, storie, sogni, viaggi.
È nato in un momento in cui avevo necessità di esprimermi e raccontarmi.
La parola chiave di Barbart è sperimentazione. Grazie al blog ho sperimentato la scrittura sul web, la creazione e diffusione di contenuti. Ma prima ancora dei contenuti, il blog doveva essere realizzato da 0. Ho studiato, guardato video e imparato alcune regole basilari.
Probabilmente non è il miglior blog del mondo, ma è mio, l’ho realizzato io e ne sono orgogliosa.
Quando ne sento la necessità, accendo il pc, accedo al blog e scrivo, cancello, salvo in bozza, poi riprendo, concludo e pubblico un nuovo articolo.
Adelasia: il primo romanzo breve
Ho scritto e pubblicato anche il mio primo romanzo breve: Adelasia, la principessa infelice.
È nato per caso durante la pandemia da Covid-19. Leggevo e scrivevo, prendevo appunti su Caltanissetta per eventuali articoli da pubblicare su Balarm. Tra un appunto e un altro, decisi di scrivere un romanzo breve.
Adelasia, la principessa infelice mi rappresenta: ho scritto di Adelasia, ho raccontato di me.
È stato divertente lavorare alla pubblicazione, alla pubblicità e alla vendita.
È stato per me una rinascita.
Il lavoro dei mie sogni: lo scrittore o il content writer
Se oggi mi chiedessero qual è il lavoro dei miei sogni, io risponderei: fare lo scrittore o, per essere più moderni, il content writer.
E, spesso, i sogni diventano realtà. E la realtà non è sempre così semplice: sbagli, apprendi, impari.
Il lavoro di scrittore o di content writer implica tanto studio, tanta formazione, tanta teoria, tanta pratica.
Significa scrivere e cancellare, correggere gli errori, correggersi. Imparare, migliorarsi.
Non è “vabbè lo scrivo io, cosa ci vuole?” Assolutamente no!
Scrivere è competenza, è studio continuo e approfondito, è conoscere “alcune” regole importanti.
Scrivere contenuti non è solo grammatica o coniugare bene due verbi.
Per creare buoni contenuti è necessario leggere, studiare, approfondire quanto più possibile gli argomenti.
La scrittura non ammette superficialità.
Ti consiglio alcuni libri.
In questi anni ho studiato tanto, oggi ti consiglio alcuni libri che ho particolarmente apprezzato.
- Anna Maria Testa, La parola immaginata. Teoria, tecnica e pratica del lavoro di copywriter;
- Seth Godin, La mucca viola. Farsi notare (e fare fortuna) in un mondo tutto marrone;
- Umberto Eco, L’era della comunicazione;
- Mariano Diotto, Neuromarketing. Gli strumenti e le tecniche di una strategia marketing efficace per creativi e marketer;
- Claudio Giunta, Come non scrivere. Consigli ed esempi da seguire, trappole e scemenze da evitare quando si scrive in italiano;
- Emilio Garroni, Creatività;
- Joseph Addison, I piaceri dell’immaginazione;
- Philip Kotler, Marketing 4.0. Dal tradizionale al digitale.

